Gambe o caviglie gonfie ?

Gambe o caviglie gonfie : cause e rimedi

Dott. Daniele Loreti

Gambe e caviglie gonfie ? Ecco cosa succede nel nostro corpo e come rimediare…

Gambe o caviglie gonfie .

Vi è mai capitato di sentire le gambe pesanti e gonfie a fine giornata? Magari dopo tante ore in piedi o seduti? Il gonfiore alle gambe è un problema comune e può avere diverse cause. Spesso è legato alla circolazione sanguigna o al sistema linfatico, ma può dipendere anche da altri fattori, come problemi cardiaci, insufficienza renale, squilibri ormonali, obesità, gravidanza o l’uso di alcuni farmaci (ad esempio cortisonici, antipertensivi o antidepressivi). Anche il caldo estivo può peggiorare la situazione, causando una dilatazione dei vasi sanguigni che rallenta il ritorno venoso e favorisce la ritenzione di liquidi.
Ma come si distingue un gonfiore temporaneo da un problema più serio? Se le gambe si gonfiano occasionalmente, magari dopo un lungo viaggio o una giornata passata in piedi, è probabile che si tratti solo di un accumulo transitorio di liquidi. Se invece il gonfiore è persistente, associato a dolore, rossore o variazioni della pelle, potrebbe essere un segnale di un problema più profondo che merita attenzione.

Circolazione e linfa: perché le gambe si gonfiano?

Il sistema circolatorio è come un’autostrada su cui viaggia il sangue: le arterie portano ossigeno e nutrimento ai tessuti, mentre le vene riportano il sangue al cuore. Per farlo, però, hanno bisogno di una spinta data dai muscoli e da piccole valvole che impediscono al sangue di tornare indietro. Quando queste valvole non funzionano bene – magari a causa di una cattiva circolazione, vene varicose o insufficienza venosa cronica – il sangue ristagna e le gambe iniziano a gonfiarsi.
Il sistema linfatico, invece, è come un servizio di pulizia che raccoglie i liquidi in eccesso e li riporta nel circolo sanguigno. Se questa “pulizia” rallenta o si blocca, l’acqua e le sostanze di scarto si accumulano nei tessuti, provocando gonfiore. Questo può succedere per colpa di un’infiammazione, di una vita troppo sedentaria o anche dopo un intervento chirurgico.
Uno dei problemi più seri legati al sistema linfatico è il linfedema, una condizione in cui il liquido linfatico si accumula in modo anomalo nei tessuti, causando gonfiore persistente, soprattutto alle gambe. Può essere congenito (presente dalla nascita) o acquisito, ad esempio dopo un intervento chirurgico in cui vengono rimossi linfonodi (come accade in alcuni trattamenti oncologici). Il linfedema non è solo un problema estetico: con il tempo può peggiorare e portare a indurimento della pelle, infezioni frequenti e difficoltà nei movimenti.

Gonfiore a una sola gamba: possibili patologie da non sottovalutare

Se il gonfiore riguarda una sola gamba o un solo piede, è importante non ignorarlo. Tra le possibili cause ci sono trombosi venose profonde, infezioni o distorsioni, ma nei diabetici bisogna tenere in considerazione una condizione grave e spesso sottovalutata: il piede di Charcot.
Il piede di Charcot è una complicanza del diabete che colpisce le ossa, le articolazioni e i tessuti del piede, rendendolo fragile e soggetto a deformazioni. Il problema nasce quando, a causa della neuropatia diabetica (una ridotta sensibilità ai piedi), il paziente non avverte piccoli traumi o fratture. Il piede, continuando a subire sollecitazioni, si infiamma e si gonfia sempre di più, portando a un indebolimento della struttura ossea. Se non trattato tempestivamente, può causare deformazioni gravi che rendono difficile camminare e aumentano il rischio di ulcere e infezioni.
🛑 Quando preoccuparsi?

  • Gonfiore improvviso e persistente a un solo piede
  • Pelle calda e arrossata sulla zona gonfia
  • Sensazione di instabilità o difficoltà a camminare
  • Deformità progressiva del piede

Se notate uno di questi segnali, soprattutto se siete diabetici, consultate immediatamente un medico: il piede di Charcot va diagnosticato e trattato il prima possibile per evitare danni permanenti!
Cosa potete fare per ridurre il gonfiore alle gambe?
Per fortuna, esistono tanti rimedi che possono aiutare a prevenire o ridurre il gonfiore.

Ecco alcuni consigli pratici:

✅ Muovetevi il più possibile: Anche una passeggiata di 30 minuti al giorno aiuta la circolazione. Se state molte ore seduti, alzatevi ogni tanto per sgranchire le gambe. Se lavorate alla scrivania, provate a fare piccoli esercizi come sollevare i talloni o muovere le caviglie su e giù.

✅ Sollevate le gambe: Tenere i piedi in alto per 10-15 minuti, magari appoggiati a un cuscino, favorisce il ritorno venoso e linfatico. È un’abitudine semplice ma molto efficace, specialmente se fatta ogni giorno.

✅ Massaggi drenanti: Un buon massaggio con movimenti dal basso verso l’alto può stimolare il drenaggio linfatico. Se possibile, usate creme a base di centella, ippocastano o rusco, ingredienti naturali che migliorano la circolazione.

✅ Indossate calze elastiche a compressione graduata: Sono un vero toccasana per chi soffre di insufficienza venosa o linfatica. Aiutano a mantenere attiva la circolazione e a prevenire il ristagno di liquidi.

✅ Limitate il sale: Troppo sodio favorisce la ritenzione idrica. Preferite cibi ricchi di potassio, come banane e spinaci.


✅ Bevete tanta acqua: Idratarsi aiuta a eliminare i liquidi in eccesso e a mantenere il corpo in equilibrio.


✅ Evitate vestiti troppo stretti: Pantaloni, calze o scarpe troppo aderenti possono ostacolare la circolazione.


Se il problema persiste, è meglio consultare un medico. Prendersi cura delle proprie gambe è un gesto d’amore verso sé stessi!

Dott. Daniele Loreti

Special Offer

20% off

on your first order