I primi passi dei bambini: scalzi o con le scarpe?
I primi passi di un bambino rappresentano un momento emozionante e fondamentale per il suo sviluppo motorio. Comprendere quando e come supportare questa fase delicata aiuta a favorire una crescita sana e sicura.
Quando iniziano i bambini a camminare?
Ogni bambino ha i suoi tempi di sviluppo, ma generalmente i primi passi si verificano tra i 9 e i 18 mesi. Prima di camminare, i bambini attraversano diverse fasi, come:
- Rotolarsi e strisciare: intorno ai 6-9 mesi.
- Gattonare: tra i 7 e i 10 mesi.
- Tirarsi su in piedi e rimanere in equilibrio: dai 9 ai 12 mesi.
- Muovere i primi passi: solitamente tra i 12 e i 18 mesi.
È importante ricordare che ogni bambino è unico, quindi alcune variazioni sono del tutto normali.
Meglio scalzi o con le scarpe?
Uno dei dubbi più comuni tra i genitori riguarda la scelta tra far camminare i primi passi dei bambini scalzi o con le scarpe. Gli esperti consigliano:
- A casa e in ambienti sicuri: è preferibile far camminare i bambini scalzi o con calzini antiscivolo. Questo favorisce lo sviluppo muscolare del piede, migliora l’equilibrio e la percezione sensoriale.
- All’aperto o su superfici irregolari: è opportuno utilizzare scarpe leggere, flessibili e traspiranti che proteggano i piedi senza ostacolare i movimenti naturali.
Perché NON bisogna aiutare il bambino a camminare
È fondamentale lasciare che il bambino decida da solo quando iniziare a camminare. Non è corretto tenerlo per le mani per farlo camminare quando non è ancora capace di stare in piedi autonomamente. Questo comportamento può esercitare un carico eccessivo sulle articolazioni e sui muscoli ancora non pronti. Spesso questo atteggiamento riflette l’ansia dei genitori, impazienti di vedere il proprio figlio camminare.
Favorire un approccio naturale significa anche permettere al bambino di esplorare il proprio corpo nei suoi tempi. Il bambino deciderà spontaneamente quando sarà pronto per alzarsi in piedi e fare i primi passi, inizialmente sostenendosi a mobili e divani, fino a quando non si sentirà pronto per camminare autonomamente. E’ importante quindi restargli vicino solo in caso avesse bisogno di usarvi (spontaneamente) come appiglio.
E’ sconsigliato (da podologa direi vietato) l’utilizzo del girello.
Camminare scalzi in casa favorisce il corretto sviluppo dei muscoli dei piedi e la libertà di spostarsi con i supoi tempi e le sue modalità gli insegna come utilizzare il suo assetto posturale e baricentro.
E’ inoltre VIETATO mettere scarpe inutili quando il bambino si trova nel passeggino, in primo luogo perche’ non ne ha bisogno, in secondo luogo perche’ i piedi devono sviluppare una sensibilità propria (definita propriocezione) e le scarpe la ostacolano. Se avete paura che abbia freddo basteranno dei bei calzini caldi.
Come scegliere le scarpe giuste per i primi passi del bambino ?
Quando arriva il momento di acquistare le prime scarpe, è fondamentale scegliere modelli adatti. Le caratteristiche ideali sono:
- Suola flessibile: per permettere movimenti naturali del piede.
- Materiali traspiranti: per evitare sudorazione eccessiva.
- Punta ampia: per lasciare spazio alle dita di muoversi liberamente.
- Chiusura regolabile: come velcro o lacci, per garantire una buona aderenza.
Come supportare il bambino nei primi passi
Oltre alla scelta delle calzature, ci sono diverse strategie per incoraggiare i primi passi dei bambini :
- Creare un ambiente sicuro: eliminare ostacoli e oggetti pericolosi.
- Incoraggiarlo con il gioco: posizionare giochi a breve distanza per stimolare il movimento.
- Evitare di forzarlo: ogni bambino ha i suoi tempi, quindi è importante non mettere pressione.
- Stimolare l’equilibrio: giochi che coinvolgono il movimento aiutano a sviluppare equilibrio e coordinazione.
Quando consultare il pediatra?
È consigliabile rivolgersi al pediatra se:
- Il bambino non tenta di alzarsi in piedi entro i 18 mesi.
- Cammina solo sulle punte dei piedi o ha difficoltà evidenti nei movimenti.
- Mostra rigidità o debolezza muscolare persistente.
Il ruolo del podologo pediatrico
Il podologo pediatrico può offrire preziosi consigli sulla corretta crescita del piede e sulla scelta delle calzature. Una valutazione periodica può prevenire o correggere eventuali problematiche posturali o di appoggio plantare.